VIAGGIO IN TERZA CLASSE DA PADOVA A VENEZIA NEL 1851
Da un vecchio giornale di Padova, togliamo questa lettera :
Venezia. 7 Giugno 1851
Caro amica,
Ho lasciato ieri la mia vecchia Padova per recarmi nella Regina dell'Adriatico. Oh ! che viaggio! Sbalzato da destra a sinistra e viceversa in uno di quei cassoni della strada ferrata che diconsi, vagoni dei terzi posti, giunsi, à Venezia con le ossa peste. Se giovasse vorrei scrivere l quei signori della strada ferrata così : Il rispettabile pubblico che viaggia nei terzi posti. al quale io appartengo vi prega di far accomodare il tronco da Padova a Marghera poiché i ,viaggiatori in quei vostri cassoni non possono rimaner seduti, perché sbalzati dal nord al sud. Si predica la pace, ma vivadio non so qual pace io abbia goduto ieri sulla vostra strada. E poi un'altra cosa vi devo dire: Quando vi sono cassoni disponibili. e ne avete tanti. ordinate ai vostri dipendenti che li attacchino al convoglio. così i viaggiatori non staranno ammonticchiati gli uni sugli altri. Le molle durissime fan cozzare l'un contro l'altro i disgraziati accumulati in quei formi, mentre anche le pecore adesso che fa caldo stanno volentieri distanti le une dalle altre. Un po' di umanità. signori della strada ferrata per il pubblico che paga.
Caro amico fa pubblicare questa mia in modo che. tutta Padova conosca lo sconcio.
Ti saluto con tutto affetto tuo
A. Z.
Noi del 1948 che ci lagniamo delle nostre ferrovie leggendo questa roba di 80 anni fa. ci vien voglia di non lagnarci più.
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